La formazione del "numero uno"
A scuola di portiere da chi ha il ruolo nel Dna. Gennaro Della Corte, il preparatore dei portieri che non “costruisce” illusioni. Per il ruolo più difficile del calcio, l’estremo difensore. Prima di tutto per un discorso numerico perché in una squadra di calcio c’è un portiere titolare, e i due panchinari. Un esperto uomo di campo che pone la sua esperienza al servizio del Monteruscello calcio e dei portieri del sodalizio del presidente Rodolfo Ruta, da sempre con un feeling speciale con il ruolo della formazione del “numero uno”. Il suo maestro al Napoli è stato un certo Luciano Castellini detto il Giaguaro. Ex Inter e Napoli, e uno che ha fatto scuola in Italia nel ruolo di mister dei portieri. Per il Monteruscello mister Della Corte, ha messo da parte la possibilità di firmare per club professionistici o che vanno per la maggiore in serie D per monitorare da vicino la crescita dei talenti in bianco verde, avendo da sempre un fitto scambio con colleghi dei “piani alti”. Un punto di riferimento, in Campania, ma prima di tutto garanzia di professionalità e schiettezza.”Gli atleti non vanno illusi, ma bisogna lavorare ognuno differenziando l’allenamento a seconda delle fasce età”. Mister Della Corte così sviluppa il clinic sul ruolo del preparatore dei portieri. “La prima fase (5-8 anni) è quella ludico motoria. Bisogna notare il piacere del buttarsi a terra. Verso la formazione ed evoluzione, fase necessaria prima di quella dell’avviamento al ruolo (8-11). E’ opportuno iniziare a lavorare sulla particolarità del ruolo. Motivazione, fisicità, coordinazione, capacità tecniche, percettive e cognitive. Con i cosiddetti Esordienti 11-13 nella formazione gli obiettivi sono lo sviluppo di rapidità e coraggio, il miglioramento della tecnica podalica e nozioni tattiche. Controllo orientato e il giro palla. Con i tredicenni si lavora attorno alla capacitè condizionale. Tra i 15 e i 17 anni c’è la specializzazione del ruolo puntando sulla fisicità, la capacità mentale e sempre il coraggio, le chiavi giuste per un ruolo che sgorga nel sangue ma che si migliora attraverso il sacrificio quotidiano”.
scritto da Antonio Russo
scritto da Antonio Russo
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