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Cammarota: lo sport serve ad avere equilibrio e rispetto

26-02-2020 14:33 - Settore Giovanile
Il protagonista di questa settimana della rubrica "Il Monteruscello si racconta..." è Vittorio Cammarota, allenatore dei 2010 della Scuola Calcio e dell'Under 14 biancoverde. Di seguito l'intervista:

Mister lei si occupa di due gruppi i 2010 e l'Under 14, qual è il segreto per rapportarsi dal punto di vista umano ed emotivo a due gruppi che hanno età diverse?: "Sicuramente parliamo di due gruppi molto diversi tra di loro e quindi bisogna avere atteggiamenti ed approcci molto differenti. Infatti con i 2010 bisogna mettere sempre in primo piano ancora l'aspetto ludico del gioco anche se bisogna iniziare a trasferire loro concetti del tipo condivisione del gioco e degli spazi, come saper stare in uno spogliatoio da soli senza la presenza di genitori, senso di responsabilità, essere padroni delle proprie azioni assumendosi le relative conseguenze sia nel gioco che nel gruppo. Ovviamente li lascio liberi di fare così possono imparare a crescere sempre in maniera ludica. Con gli under 14 l'approccio è del tutto differente, più serio sia per quanto riguarda il gioco che la sfera personale. Infatti io li stimolo ad affrontare le situazioni in maniera più critica, cioè li invito ad analizzare le proprie azioni e a trovare i giusti correttivi così da migliorarle. Cerco di essere per loro un punto di riferimento una figura di cui loro si possono fidare, senza essere invadente e ostacolare le loro azioni. Alla loro età bisogna fare molta attenzione alle cose che si dicono e ai comportamenti che si assumono, perché poi loro ti osservano e eventualmente cercano di imitare".

Siamo a metà stagione, come procede il percorso dell'Under 14?: " Con l'under 14 è stato fino a questo momento un percorso molto impegnativo ma ricco di soddisfazioni sia dal punto di vista tecnico tattico, dove i ragazzi hanno iniziato a giocare in spazzi diversi da quelli dove loro erano abituati e quindi si sono dovuti abituare a questo e ad acquisire conoscenze e competenze maggiori. Hanno iniziato a comprendere i principi del gioco e a metterli in pratica sperimentando situazioni nuove dove io li lascio liberi di fare e di correggere, assumendo un atteggiamento di controllo e supervisione intervenendo solo quando è necessario. Dal punto di vista della sfera personale sono contento di come sono maturati e cresciuti i ragazzi notando in loro una maturità nelle attività che svolgiamo e negli argomenti che si affrontano. Cosa che si riscontra anche nella loro vita personale come a scuola ed in famiglia. Sono molto soddisfatto".

Quello invece dei 2010?: "Anche con i 2010 il percorso è stato molto interessante e di crescita costante. Dal punto di vista tecnico i bambini si divertano tantissimo ad applicare le tecniche del gioco, con loro ho iniziato a trasferire piccoli concetti di gioco in maniera molto ludica e semplice, anche qui i ragazzi si divertono ed applicano i concetti in maniera eccellente. Dal punto di vista di crescita personale i ragazzi stanno facendo un percorso molto positivo diventando più responsabile ed autonomi, infatti da quando ho preteso che negli spogliatoi i genitori non dovevano più entrare quando i ragazzi dovevano frasi la doccia, ho notato che loro interagiscono di più tra di loro in maniera più matura ed educata rispettando gli spazi da condividere e rispettando il compagno. Questa per loro è una crescita importante che si ritroveranno anche a scuola e nei rapporti con gli altri.Sono molto soddisfatto".

Quanto è importante lo sport per i ragazzi di questa età?: "Per i ragazzi lo sport è importante per evitare di condurre una vita sedentaria, con lo sport impariamo a condividere le cose a fare aggregazione, a perseguire obiettivi comuni e a fare sacrifici per raggiungerli, impariamo rispettare gli spazi degli altri. Per i ragazzi è importante fare sport anche perché loro imparano ad avere equilibrio e consapevolezza nei propri mezzi ad affrontare e a risolvere situazioni complicate...in pratica lo sport per me è vita".

Vuole dire qualcosa ai suoi ragazzi?: "Ai miei ragazzi voglio dire di continuare a divertirsi nel praticare il gioco del calcio e a continuare a sognare perché i sogni alimentano la passione e la passione è il sentimento che ti da la forza ed il coraggio per affrontare le situazioni che si presentano. Voglio dire loro di prendere sempre il meglio da tutte le situazioni che si presentano e si presenteranno, perché ogni esperienza è un'occasione per crescere e migliorare....Ovviamente gli voglio dire che li voglio bene e sono fiero ed orgoglioso di loro".

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