Lo stage della Virtus Entella al Monteruscello. Catellani approva il metodo del Cavallino Verde

31-01-2018 01:19 -

Un pomeriggio di calcio vissuto, prima di tutto, al Sant´Artema di via Modigliani a Pozzuoli. Con la Virtus Entella, una delle società all´avanguardia nel settore giovanile tricolore, ad osservare i virgulti del Cavallino Verde con i dirigenti del settore giovanile. Sul "centrale" della struttura puteolana è stato ospitato Manuel Montali, responsabile del settore giovanile del club ligure, che ha visionato i talenti del presidente Rodolfo Ruta e la metodologia di lavoro dei tecnici. "Buona materia prima, ma prima di tutto organizzazione e un´ottima struttura per svolgere un determinato lavoro di crescita. Una giornata interessante a 360°", è la "scheda tecnica" che emerge dalla chiacchierata in "panchina" con Andrea Catellani, ex attaccante che dalla Reggiana all´Entella di Chiavari, passando per la serie A a Catania con Montella allenatore, ha fatto tutte le categorie nel calcio; reggino della classe 1988, che aveva ancora tanto da dire nel calcio giocato ma il 29 luglio ha dovuto appendere le scarpette al chiodo, dopo aver scoperto dei problemi al cuore. Così Catellani studia da dirigente osservando e girando lo Stivale, tra calcio dei grandi e giovanile, a stretto contatto col direttore del vivaio dell´Entella Montali. A dicembre, intanto, l´ex punta di manovra ha superato con 110 e lode l´esame di direttore sportivo. Il lavoro di scout l´ha portato nella scuola di talenti del Monteruscello. Visionando per uno dei club più attenti nella formazione del vivaio. "All´Entella curiamo sia le categorie nazionali che regionali. Abbiamo anche l´Under 12 femminile, e partiamo dalla base, oltre che disporre di un convitto". Entella e Monteruscello in comune hanno la cura del talento, dimostrazione che i settori giovanili all´avanguardia dovrebbero essere il punto di ripartenza del calcio italiano in profonda crisi e caos. "Nel nostro settore giovanile abbiamo anche dei calciatori stranieri: quelli di valore chiaramente vanno monitorati e fatti crescere, nel contempo bisogna puntare molto sui calciatori nostrani, a tutti i livelli, perché qui la qualità è sparsa: è l´unica strada possibile per il miglioramento del movimento", spiega lo scout dell´Entella. Catellani, "disturbato" in una pausa relazionale, nella full immersion al Monteruscello Calcio, inoltre, ha sottolineato la qualità umana e professionale di chi è deputato a lavorare con i ragazzi che coltivano sogni nelle file biancoverdi. "Ci sono tutti i presupposti per far bene in questa struttura, non solo per le disponibilità che ci sono, e per la buona qualità, ma mi preme sottolineare prima di tutto l´organizzazione che c´è alle spalle con 27 tecnici a disposizione".


Fonte: Ufficio stampa