Calabrese: i bambini hanno bisogno di sapere senza però avere le preoccupazioni dei grandi

14-03-2020 15:58 -

In questo momento di emergenza e di preoccupazione, Nicola Calabrese, mental coach del Monteruscello Calcio, attraverso la rubrica "Il Monteruscello si racconta..." ha voluto mandare un messaggio ai tesserati biancoverdi e a tutte le famiglie:

Ciao Nicola, da Mental Coach della società del Monteruscello, secondo te i ragazzi come possono, dal punto di vista mentale, affrontare questa situazione legata al Corona Virus?
: "In questo momento particolarmente delicato, siamo tutti noi soggetti a notevoli pressioni. Ed è proprio la mente ad essere la più sollecitata a tale pressioni. Ci è stato chiesto qualcosa che non siamo abituati a fare: restare a casa. Questo significa modificare e rinunciare, per il momento, alle nostra vita quotidiana. Rinunciare alle nostre abitudini ci fa mancare il terreno sotto i piedi. Invito tutti a stare sereni perchè fare tali processi mentali, in questo periodo, è normale.
Ovviamente, in tutto questo, molto lo fa -e lo farà- il modo in cui ognuno di noi decide di affrontare questo periodo. Possiamo decidere di “subire passivamente” tutto ciò oppure affrontarlo con il giusto atteggiamento, come se stessimo giocando una finale in cui abbiamo un solo obiettivo: vincere!".


I genitori invece come potrebbero approcciarsi con i loro figli in questo momento delicato?: " Chi ha partecipato agli incontri dei mesi scorsi, sa che anche io, come loro, sono genitore. Quindi so perfettamente cosa si prova, da genitori, in questo momento molto delicato. Innanzitutto chiederei loro di spegnere immediatamente la televisione. Almeno in presenza dei figli, soprattutto per chi ha bambini piccoli. Questo non significa estraniarsi dalla realtà, ma possiamo filtrare le informazioni che facciamo arrivare ai nostri figli. Ai bambini va spiegato, in maniera molto sintetica e senza entrare troppo nel dettaglio, il momento che stiamo tutti vivendo. Basta questo. Non bisogna trasmettergli ansie, paure e preoccupazioni di noi grandi. Per chi ha partecipato agli incontri con me, gli chiedo di ricordarsi della metafora dell’aereo. Oggi vale ancora di più".

Per quanto riguarda invece gli atleti del Settore Giovanile che hanno un'età diversa?
: "
Il settore giovanile è composto da ragazzi che oramai sono maturi a tal punto da comprendere al 100% tutto quello che sta accadendo. A loro consiglio di informarsi facendo molta attenzione alle fonti delle notizie. In questo periodo girano tante fake news quindi gli dico di non accettare per buono tutte le notizie che gli capitano sotto gli occhi ma di verificare sempre la fonte. In più, li invito a parlare, confrontarsi con i propri genitori, condividere anche quelli che possono essere ansie, paure e preoccupazioni: il solo fatto di parlarne, li farà sentire più leggeri e vivere il tutto con meno pressioni".

Stare in casa però non significa non fare e non pensare allo sport: come possono continuare ad essere motivati per i loro futuri impegni calcistici?
: "
In questo momento è giusto che mantengano alte le loro motivazioni per i loro futuri impegni calcistici: in questo caso, attraverso l’uso della loro immaginazione, possono fare allenamento, proiettarsi in campo per la loro sessione di training quotidiano".

Ci spieghi come possono farlo?
: "
Più che spiegarlo, preferisco invitare chiunque voglia approfondire ad inviarmi un messaggio tramite la mia pagina facebook. In questo momento in cui l’hastag più gettonato è #iorestoacasa, anche io, nel mio piccolo, ho voluto contribuire a questa iniziativa: sono a disposizione di tutti i calciatori, completamente gratis, anche per una semplice chiacchierata.
È il mio modo per stare vicino a chi, per necessità, ci deve purtroppo stare lontano".

Ti va di mandare un saluto a tutta la famiglia del Monteruscello Calcio?
: "
Saluto affettuosamente tutti, dai genitori ai ragazzi passando per i fantastici bambini. Sto seguendo con molta curiosità l’iniziativa intrapresa dai mister e dai responsabili della comunicazione biancoverde. Faccio a loro i miei complimenti, hanno trovato un modo originale per tener impegnati, in maniera differente, i propri allievi. Un’ultima cosa: manteniamo tutti quanti l’allerta alta, teniamo duro e atteniamoci alle direttive nazionali.
Così facendo faremo in modo che in estate, questo periodo, sarà solo un lontano ricordo".